Embarcadero forte dell'acquisizione passata di anydac, giorni fà ha annunciato la disponibilità per gli sviluppatori di FireDAC. Una nuova biblioteca universale multi piattaforma di componenti per la costruzione atti all'accesso ai maggiori database per lo sviluppo di applicazioni per dispositivi multipli.
Certamente una buona notizia per gli sviluppatori!!!
Ma vediamo nello specifico cos'è FireDAC....
FireDAC consente di accedere direttamente dall'applicazioni da voi creata che sia su windows , mac o mobile (attualmente in versione beta) a database quali Oracle, Sql Server, Interbase, db2, Firebird, Sqlite, Mysql, PostgreeSql, Sql Anywhere, advatage db, access, informix, datastanp, senza comprometterne le prestazioni. Essi sono disponibili al seguente link per chi possiede una copia di Delphi XE3 enterprise, ultimate, architect edition.
Qui a seguito la presentazione di FireDAC fatto dall'italianissimo Marco Cantu (Guru) autore di numerosi libri su questo ambiente di programmazione nonchè Delphi Product Manager di Embarcadero, la stessa società che sviluppa delphi...gustatevi il video di ciò che ora potrete fare....
Notizia passata quasi del tutto
inosservata nell’ambiente della
programmazione è la nascita del
framework Firemonkey, creato da Embarcadero per permettere lo sviluppo di applicazioni Cross Platform con Delphi e C++ Builder. Questo nuovo Framework nasce
specificatamente per dare la
possibilità agli sviluppatori di creare applicazioni che, con un singolo codice sorgente, possano girare in modo identico sia su Windows che su MAC OS X. Il clamore piuttosto moderato che la nascita di Firemonkey ha suscitato sembra essere tipico della minoranza della comunità di sviluppatori Embarcadero, sicuramente molto sottodimensionata rispetto a quella Microsoft o a quella Open Source. Il ricordo delle passate esperienze andate male in questa direzione, vedi Kylix, non aiuta a credere nella solidità e nel futuro del framework Firemonkey.Credo tuttavia che le grandi energie messe in campo da Embarcadero su questo fronte possano stavolta far andare le cose in modo diverso. Tutti sanno come lo strapotere Microsoft nel campo dei tool di sviluppo sia poco attaccabile, e ogni programmatore sa come lo sviluppo di applicazioni su MAC OS Xnon è così “liscio” come con Windows. Bene che vada, tempi ed energie da spendere sono almeno doppi. Il fatto quindi di avere disponibile per la creazione di software MAC un ambiente RAD come Delphi, con un linguaggio e una modalità di creazione di maschere estremamente agili, può far illuminare glio occhi a molti sviluppatori. Mettiamo subito in chiaro che la strada non è comunque facile, perchè lo sviluppo multipiattaforma richiede sempre qualche sacrificio in più.
Introduco Firemonkey a chi voglia approfondire questo discorso in 2 semplici punti: l’elenco delle sue caratteristiche chiave e alcuni consigli per un quick start.
Caratteristiche chiave di Firemonkey:
Libreria di componenti visuali multi piattaforma
Compatibile con Delphi e C++ Builder
Applicazioni 2D HD e 3D
Integrazione con XCode per sviluppo anche su dispositivi mobili iOS (il supporto nativo sarà introdotto nella prossima
release di Delphi)
Stesso codice sorgente compilabile per MAC e Windows
Elementi dell’interfaccia in grafica vettoriale
Componenti avanzati per accesso ai database (FireDAC)
Quick start: come sviluppare con Firemonkey
Iniziare a sviluppare
applicazioni Firemonkey con Delphi è molto semplice. Delphi può essere installato solo su Windows, ma le applicazioni possono eseguirsi in debug mode anche su MAC. Per fare questo basta avere un MAC in rete e installarci un piccolo applicativo server fornito con Delphi (PA Server). Questo server va avviato da console e rimane in ascolto su una porta. Una volta che PA Server è avviato su MAC, sul nostro Delphi basterà specificare l’indirizzo IP del MAC e la porta dove è in ascolto PA Server. Una volta fatto questo, potremo dire a Delphi, quando facciamo “Play”della nostra applicazione, se farla partire su Windows o su MAC. Se scegliamo MAC, i file dell’applicazione
verranno traferiti in rete, e, come per magia, vedremo il nostro programma partire su MAC.
Un solo codice...compilazione multipiattaforma per windows e mac ecco a voi un esempio:
Delphi è un linguaggio di programmazione e un ambiente di sviluppo per creare applicazioni per sistemi operativi Windows. È stato creato dalla Borland molti anni fa, il 14 Febbraio del 1995, e da allora, tra alti e bassi e attraverso numerose versioni, è rimasto uno dei migliori linguaggi per creare applicazioni Win32. Nonostante diverse peripezie e alcuni pericolosi passi falsi che per un periodo ne misero a dura prova la stessa sopravvivenza, oggi Delphi è un ambiente di sviluppo vivo e in piena espansione, grazie alle energie in esso profuse dalla Embarcadero, l’azienda californiana che ne ha preso recentemente le redini, rendendo possibile lo sviluppo di applicazioni per Windows, Mac, iphone, ipad ed in futuro anche per Android. Delphi è stato da sempre utilizzato per lo sviluppo di applicazioni desktop e aziendali interfacciate con database, ma la sua versatilità consente di utilizzarlo per qualsiasi tipo di applicazione. Delphi è stato uno dei primi strumenti di sviluppo RAD, Rapid Application Development, quando fu realizzato nel 1995: fu il primo ambiente di sviluppo completamente visuale, ed il suo compilatore era estremamente veloce se paragonato a quelli esistenti all’epoca. Tuttora un’applicazione sviluppata in Delphi ha caratteristiche di velocità paragonabili a quelle del C++, ma con una flessibilità e una facilità di utilizzo di molto superiori. Con Delphi è possibile realizzare applicazioni per qualsiasi versione di Windows, da software di backup a software gestionali, da software per il collegamento remoto a sofisticati applicativi gestionali. Delphi può interfacciarsi con qualsiasi database e può interagire in maniera sofisticata con qualsiasi interfaccia API/SDK del sistema Windows. Una delle caratteristiche secondo me più apprezzabili di Delphi è la possibilità di creare applicazioni perfettamente portabili, persino costituite semplicemente da un singolo file eseguibile, senza librerie o dipendenze esterne. Tutto questo grazie alla struttura stessa dell’ambiente, basata sulla libreria VCL, che permette di integrare numerosi componenti e compilarli in un unico eseguibile. Infine, dietro al linguaggio Delphi esiste una nutrità comunità di sviluppatori e aziende che realizzano componenti professionali (molto spesso forniti anche con codice sorgente), e moltissimo materiale in rete per poter realizzare qualsiasi tipo di software.